Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: acqua

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205567
Garelli, Felice 36 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

il suo clima . . . . . » 25 2. Ogni pianta vuol calore . » 27 3. Il calore vuole l'acqua per giovare alle piante . . » 29 4. L'acqua nel terreno e

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, si conserva più fresco. È quindi giusto il proverbio toscano: «Dove non va l'acqua, ci vuol la zappa». 3. Ma perchè le sarchiature riescano efficaci

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, e diventa sterile. Il suo magazzino di viveri a poco a poco si vuota, come si vuota una cisterna, da cui sempre si prenda acqua, senza che ne venga

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accennate, le piante succhiano dal terreno l'azoto, sotto forma di ammoniaca, e di azotati salini, disciolti nell'acqua. Le materie azotate sono fornite

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stalla si getta alla rinfusa in un punto dell'aia, di solito, il più basso ed avvallato; non si comprime; l'acqua piovana lo dilava; il sugo nero, che è

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fermentazione, manterrai il letame sempre umido, bagnandolo di sovente col liquido della fossa, e, se questo manca, con acqua del pozzo. Ogni strato

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contiene. Si adopera in diversi modi: tale e quale si estrae dalle fogne; stemprato nell'acqua; ridotto in polvere; o impastato con l'argilla. 2. Ma quasi

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cattive erbe, la pula dei cereali, la segatura di legno, le erbe secche, il legno fracido, l'acqua di cucina e di bucato, le acque dei maceratoi della

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esalando nell'aria, per le loro boccucce, una parte dell'acqua; onde il succhio che rimane, si fa più consistente. Vuoi convincerti di questa funzione delle

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freschi, degli umidi. Vi son persino le piante dell'acqua, e delle roccie nude. Se vai alle nostre spiaggie marine, vi trovi l'ulivo e gli agrumi, ed

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3. Il calore vuole l'acqua per giovare alle piante. 1. Ti dissi che niun seme germoglia senza calore: ora aggiungo che il calore, da solo, non basta

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sostanze che debbono servire alla loro nutrizione. Di qui intendi perchè le piante cercano sì avidamente l'acqua; perchè spingono le loro radici a

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acquitrinosi nemanco i prati ci reggono: là non trovi che erbe di cattiva natura. 2. Anche l'acqua che è nell'aria giova, o fa danno alle piante. Le nebbie

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la provvidenza sparse l'acqua in gran copia nel terreno, e anche nell'aria. L'acqua apparisce nell'aria sotto varie forme, quali utili alle piante, e

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disgregata, ruvida al tatto. Lascia passar l'acqua come un filtro. Il calcare è la pietra da calce, quella che si mette nella fornace per fare della

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proprietà dell'argilla che vi predomina. Sono compatti, e tenaci. Secchi si imbevono dell'acqua di pioggia, di neve, e la ritengono per molto tempo. Umidi

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, nè agli strumenti; sono anzi facilissimi a lavorarsi in ogni tempo e stagione. Lasciano passar l'acqua, come lo farebbe un canestro di vimini, e la

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consistenza; l'acqua li traversa, come un filtro. Appena piovuto, restano asciutti. Il gelo li gonfia, e cagiona lo scalzamento delle radici. Ai raggi

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che, a camminarvi su, ti par d'essere su un materasso. Contengono molti avanzi di piante aquatiche. Bevono l'acqua come una spugna; si affuocano al

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contengono una notevole proporzione di sabbia mista all'argilla. Se stemperi, e diguazzi un po' di questa terra entro un vaso pieno d'acqua, vedrai la

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, tu a coltivarli non guadagneresti neppur l'acqua per levarti la sete. Le piante non troverebbero in questi terreni condizioni necessarie per crescere

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l'argilla, il calcare, la sabbia. Si dice permeabile, se si lascia penetrare dall'acqua; impermeabile, se non la lascia passare. Capisci che sarà

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sabbioso, ciottoloso? migliora le terre forti, perchè facilita la filtrazione dell'acqua; peggiora le terre sabbiose, o calcari, accrescendone

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si agguaglia. È troppo umido? Si toglie l'acqua soverchia. È troppo secco? Si procura il benefizio dell'acqua. DOMANDE: 1. Per ottenere buoni prodotti

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svantaggi: nelle depressioni l'acqua ristagna; i rialzi sono aridi; difficoltà, e maggiore spesa di irrigazioni; difficoltà nei lavori, e minore utilità dei

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quantità del raccolto. Anche ai prati l'acqua stagnante è nociva. I giunchi, e le piante acquatiche, s'impadroniscono del terreno, e ne cacciano le buone

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pietrisco o rottami di sassi, o con fascine, od altre materie che diano passo all'acqua, come se formassero condotto. Poi si sovrappongono piote

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sabbiose, e le calcari, senz'acqua, sono quasi improduttive; l'acqua le corregge, e le feconda. Anche nelle terre buone l'aridità estiva, prolungata

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. Si ricava da polle sotterranee per mezzo di cavi; e nei paesi montuosi si raccoglie anche l'acqua di sorgenti, e di pioggie, in valloncelli

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fossi raccoglitori dell'acqua. Ai fossi aperti son preferibili i coperti, o fogne. Il drenaggio, benchè costoso, è sempre economico nelle terre che

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aprirla, e aprirla bene con opportuni lavori. Smovendo il terreno, apri la porta all'aria, e la apri anche all'acqua, al calore, alla luce, che vi

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radici. 2. I lavori profondi giovano moltissimo alle terre argillose, forti, compatte. Tu sai che queste terre trattengono lungamente l'acqua, o, come

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necessario intaccarlo, per facilitare la infiltrazione dell'acqua, allora si intacchi, si smuova, ma si lasci dov'è. Avrai reso permeabile il terreno

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scolo all'acqua. Anzi in questi si aprono anche dei solchi trasversali, od acquai, unicamente destinati a raccogliere le acque di pioggia, o di neve. Ma

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cura di nettare gli acquai, ossia i solchi che hai aperti, per dare sfogo all'acqua delle pioggie, e delle nevi: altrimenti questa ristagna sul terreno

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portata nel terreno dai concimi, dal vento, dall'acqua, e dagli uccelli. Ogniqualvolta porti su la terra del sottosuolo, nascono in essa molte erbacce

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